Un calendario per una comunicazione inclusiva e rispettosa
Il 18 dicembre scorso, durante una lezione di educazione alla cittadinanza attiva con la prof.ssa Calciano, è nata un’idea che ha dato vita a un coinvolgente progetto: realizzare un calendario per l’anno 2024.
Quest’attività è frutto di alcune riflessioni fatte a scuola sul tema delle relazioni, a partire dal tragico caso di omicidio di Giulia Cecchettin.
La nostra classe si è dedicata con impegno alla creazione di un calendario cartaceo, stampato e reso reale. Il lavoro è stato realizzato da 12 coppie di studenti, ognuna delle quali ha rappresentato un mese dell’anno con frasi brevi e concise, ispirate anche al “Manifesto della comunicazione non ostile”, un decalogo che invita a riflettere sulla possibilità di una comunicazione rispettosa e gentile.
Ogni mese, inoltre, è accompagnato da alcuni versi della poesia “Sii dolce con me” di Mariangela Gualtieri, suddivisa in 12 parti, come i mesi di un anno.
Questa idea nasce dalla volontà di promuovere pratiche comunicative positive e improntate all’ascolto per ridurre al minimo le forme di comunicazione ostile e aggressiva, che possono avere conseguenze gravi, come nei tanti casi di cronaca odierni.
Attraverso questo progetto, abbiamo voluto sensibilizzare i nostri coetanei sull’importanza di una comunicazione attenta e rispettosa, che possa contribuire a creare un ambiente più sereno e positivo, sia online che offline, e delle relazioni sane ed equilibrate.
Classe 2B – Sofia Racioppo e Pietro Antonucci


SII DOLCE CON ME
Sii dolce con me. Sii gentile.
È breve il tempo che resta. Poi
saremo scie luminosissime.
E quanta nostalgia avremo
dell’umano. Come ora ne
abbiamo dell’infinità.
Ma non avremo le mani. Non potremo
fare carezze con le mani.
E nemmeno guance da sfiorare
leggere.
Una nostalgia d’imperfetto
ci gonfierà i fotoni lucenti.
Sii dolce con me.
Maneggiami con cura.
Abbi la cautela dei cristalli
con me e anche con te.
Quello che siamo
è prezioso più dell’opera blindata nei sotterranei
e affettivo e fragile. La vita ha bisogno
di un corpo per essere e tu sii dolce
con ogni corpo. Tocca leggermente
leggermente poggia il tuo piede
e abbi cura
di ogni meccanismo di volo
di ogni guizzo e volteggio
e maturazione e radice
e scorrere d’acqua e scatto
e becchettio e schiudersi o
svanire di foglie
fino al fenomeno
della fioritura,
fino al pezzo di carne sulla tavola
che è corpo mangiabile
per il mio ardore d’essere qui.
Ringraziamo. Ogni tanto.
Sia placido questo nostro esserci –
questo essere corpi scelti
per l’incastro dei compagni
d’amore.
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