Oltre il banco – Presentazione
COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI PARMA
A presentarlo, nel pomeriggio, in quella che fu una sede storica (dal 1990 l’Istituto Magistrale, oggi Liceo, con i due indirizzi Scienze Umane e Economico Sociale ha sede in P.le San Sepolcro) sono stati il Dirigente Scolastico Andrea Grossi, l’Assessora ai Servizi Educativi Caterina Bonetti e Beatrice Aimi Assessora alla Comunità Giovanile del Comune di Parma insieme alla docente Emanuela Colombi tra le curatrici del volume che ha traghettato gli storici materiali didattici nella nuova sede custodendone un prezioso apparato di erbari, documenti, animali impagliati e strumenti di calcolo.
“Si tratta di un volume che raccoglie una memoria preziosa per la nostra città” ha voluto sottolineare Caterina Bonetti “un primo volume che apre la ricostruzione di un’istituzione importante, un punto di riferimento per Parma”. Con lo stesso spirito Beatrice Aimi ha detto “Oltre il banco raccoglie la storia di una scuola che l’educazione la insegna e la mette in pratica, le sue pagine ci devono fare riflettere sull’attuale povertà educativa che investe, oggi, molti adulti di riferimento, ricadendo inevitabilmente sul mondo adolescenziale, sul ruolo strategico e indispensabile degli insegnanti e della loro formazione per le comunità di oggi e di domani”.
“Non è sempre in evidenza, ma l’insegnamento, il lavoro delle scuole ricopre un ruolo di responsabilità civile e politica, un grande lavoro di relazioni e di tessitura emotiva che tiene in piedi la comunità, la città e la sua aggregazione.” Ha sintetizzato Andrea Grossi “progettare, assistere alla sua composizione e, oggi presentare pubblicare questo libro è uno dei momenti in cui prendiamo consapevolezza di questa forza e di questa ricchezza”.
Il volume “Oltre il banco” rende visibile il progetto portato avanti, grazie al recupero di materiali d’archivio, i documenti e le testimonianze da parte di docenti e studenti. Il suo sottotitolo “Volume I – Le origini” promette già un proseguimento oltre a quella metà Ottocento fotografata dall’apertura della scuola e tra le attività di formazione ducali.
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