La commissione gite della nostra scuola ha riproposto ai ragazzi del quarto anno una meta turistica molto apprezzata in precedenza, ma con un itinerario tutto nuovo. Nei primi giorni d’aprile, gli studenti della 4F e della 4M hanno raggiunto Trieste, città affascinante, al centro della storia d’Italia e d’Europa. Il viaggio d’istruzione, ben strutturato e arricchito grazie al contributo di una guida turistica disponibile e preparata, si è articolato in varie fasi. In primo luogo, si è svolto un tour della città con visita alla Risiera di San Sabba, la quale ha permesso ai ragazzi di ripercorrere uno degli eventi più importanti della storia contemporanea, l’Olocausto, prendendo coscienza delle nefandezze a cui può giungere la crudeltà umana; gli studenti, poi, sono rimasti incantati dal lungomare e dal giardino fiorito del castello Miramare, un antico maniero rinascimentale che conserva tuttora il suo splendore architettonico e stilistico sia all’esterno sia nelle diverse stanze ancora arredate. Ma il percorso non si è limitato soltanto alla scoperta delle bellezze cittadine, infatti la comitiva si è diretta in Slovenia, per visitare le grotte di Postumia, dove un paesaggio naturalistico incredibile si è presentato davanti agli occhi degli allievi affascinati dalle stalattiti formate nel tempo goccia a goccia. 

Ecco le impressioni di uno studente che ha partecipato all’evento: “La gita mi ha trasmesso un mix di sensazioni: lo stupore provato osservando le grotte di Postumia, l’incanto suscitato dalla bellezza del castello, un senso di angoscia e amarezza per il destino delle persone deportate presso la Risiera. Il connubio di sensazioni forti e conoscenze approfondite ha reso la proposta didattica più che valida, superando le aspettative di noi studenti. Inoltre, ha aumentato il nostro bagaglio culturale più di quanto si potrebbe fare limitandosi alle lezioni in classe, perché la conoscenza teorica è importante, ma permettere agli studenti di vedere direttamente ciò che la storia ha creato attraverso l’interazione tra passato e presente è fondamentale. Direi proprio che questa attività didattica ha fatto centro!” 

di Alessandro Josan